La merenda scolastica diventa inclusione e consapevolezza

Un'uniforme serigrafata diventa il simbolo del servizio degli utenti degli c.s.e.r. gestiti da Labirinto in nove scuole pesaresi.

Una merenda per cambiare nasce nel 2012 dalla collaborazione tra la Bottega Equo-Solidale, l’Istituto “A. Manzoni” e il c.s.e.r. Gabbiano di Pesaro. L’obiettivo di questa prima esperienza era proporre agli studenti un modo nuovo di pensare la merenda.
Durante la ricreazione venivano distribuiti snack provenienti da un circuito giusto e consapevole, portati a scuola e venduti per conto della Bottega Equo – solidale dai ragazzi del centro servizi educativi riabilitativi Gabbiano. In questo modo i ragazzi del Gabbiano avrebbero messo a disposizione della comunità un servizio e una competenza, entrando in contatto con gli alunni delle scuole. 
A loro volta gli studenti avrebbero potuto conoscere prodotti che rispettano persone e ambiente e avrebbero avuto un reale incontro e avviato una relazione “diversa” con i ragazzi del centro. In altre parole si sarebbero messe le basi per una vera inclusione.

Negli anni la singola esperienza è diventata un vero e proprio progetto educativo e formativo per diversi centri diurni e per altrettanti istituiti scolastici.
Oggi rientrano nel progetto 6 servizi c.s.e.r. Gabbiano, c.s.e.r. Villa Vittoria, c.s.e.r. Movimh, c.s.e.r. Pegaso, c.s.e.r. Viale Trieste, co.s.e.r. “Casa Giona”, RSA Tomasello e 9 istituti scolastici della provincia: Istituto Comprensivo “Olivieri” (scuole primarie e secondarie di primo grado) Istituto Comprensivo “A .Manzoni” (scuola secondaria di primo grado), Istituto Comprensivo “Pirandello” (scuole primarie e secondarie di primo grado), Istituto Comprensivo “G. Rodari” (scuola primaria), Istituto Comprensivo “D. Alighieri” (scuole primarie e secondarie di primo grado), Liceo delle scienze umane “T. Mamiani”.

Da qualche tempo il progetto ha una sua identità grafica. L’identità visiva creata sottolinea l’aspetto della distribuzione e della qualità dei prodotti venduti, che spesso, oltre a provenire da filiere sostenibili sono frutto di ingredienti naturali e genuini.
I disegni sono stati prima realizzati in china e digitalizzati, sono stati serigrafati su 30 felpe, indossate come fossero uniformi, dagli utenti dei centri durante la distribuzione nelle scuole.
Il logo è stato realizzato graficamente e serigrafato dallo c.s.e.r. Viale Trieste.