L’impegno di una squadra di operatori di Labirinto e beneficiari verso le persone danneggiate dall’alluvione.
Secondo il vocabolario Treccani il verbo cooperare significa “operare insieme con altri per il conseguimento di un fine”. La settimana scorso abbiamo fatto risuonare questa parola a noi molto cara, cercando di portare conforto alle persone colpite dall’alluvione a pochi chilometri da noi.
Giovedì scorso un paio di nostri operatori del SAI Invictus e alcuni beneficiari del servizio si sono diretti a Senigallia (AN) per aiutare con azioni concrete la comunità locale che risente ancora delle conseguenze della tragedia dello scorso 15 settembre. A distanza di una settimana, infatti, molte abitazioni erano ancora invase da fango, soprattutto quelle a pian terreno, giardini e garage.
Raggiunto il punto di raccolta di Senigallia, il seminario in via Cellini 13, la squadra di Labirinto, composta da due operatori e sei beneficiari del progetto SAI, è stata divisa in due gruppi: un primo gruppetto è stato destinato a un grosso garage condominiale sotterraneo, totalmente sommerso di fango, nei pressi dello stadio di Senigallia, mentre il secondo gruppetto è stato destinato lungo Stradone Misa per liberare le abitazioni con piani terra inondati dall’alluvione.
Beneficiari e operatori non si sono risparmiati e si sono messi all’opera con stivali, guanti, pale, scope, scopettoni, carriole e pompe idrovore. Il loro impegno è stato un aiuto prezioso e utile: hanno infatti collaborato insieme alla popolazione locale e ad altri volontari seguendo le indicazioni dalla protezione civile e dalla croce rossa che stanno dirigendo le attività di smistamento aiuti e persone e coordinano i lavori per favorire il ritorno alle normali condizioni di vita della comunità. I nostri beneficiari hanno spalato fango, sgomberato appartamenti, giardini e garage da detriti e acqua, hanno ripulito mobili e strutture che si stavano immarcendo per salvare ciò che era possibile recuperare: si sono messi al servizio di altre persone che hanno perso molto della loro quotidianità.
La risposta dei beneficiari e degli operatori della nostra cooperativa è stata immediata e silenziosa come solo la solidarietà sa essere, la riprova che la cooperazione è presente sul territorio e attiva per far fronte ai bisogni emergenti della comunità, soprattutto in situazione di emergenza e di estremo disagio.
