Ieri, 7 giugno 2023, è stato un giorno molto significativo per un nostro collega e per tutta la cooperativa.
Alle 12.00 nell’ufficio di Stato Civile del Comune di Pesaro, Lassina ha prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana: è questa la cerimonia che sancisce la sua cittadinanza italiana e che comporta, nella quotidianità, avere in tasca la carta di identità del comune di residenza e la possibilità di richiedere passaporto italiano.

La storia di Lassina, nostro collega di origini malese di quasi 30 anni, è piena di inizi e opportunità colte con estrema determinazione.
A sedici anni intraprende il suo percorso migratorio: da solo lascia la famiglia di origine e attraversa la Nigeria, il deserto fino a giungere in Libia poco prima della guerra. Il 9 novembre del 2011 riesce ad imbarcarsi e dopo una traversata di due giorni, approda a Lampedusa (Ag). Qui sosta per un mese finché viene trasferito in un centro per minori stranieri non accompagnati (MSNA) a Milazzo (Me). Per poco più di un anno, da agosto 2011 a settembre 2012, è ospitato in una comunità educativa per minori ad Ascoli Piceno e con la maggiore età viene spostato nel centro di accoglienza richiedenti asilo a Pesaro (PU). Qui la sua storia si intreccia con quella Labirinto.

A “Casa Freedom”, ai tempi gestita dai nostri operatori, inizia un percorso di studi dopo aver formalizzato la richiesta di asilo politico.
Lo studio è un’attività che Lassina prende molto sul serio: riesce a ottenere prima il diploma di terza media e subito dopo il diploma di qualifica di primo livello alla scuola regionale edile. Per un breve periodo lavora come muratore, poi viene assunto da Labirinto come mediatore linguistico culturale di madrelingua francese. Ma la voglia di studiare prende il sopravvento: rinuncia al lavoro per poter perfezionare gli studi nel campo edile e ottenere una professione spendibile sul mercato del lavoro.

Dopo qualche mese viene assunto di nuovo come operatore nel Centro di Accoglienza Straordinaria del Pelingo, ad Acqualagna (PU) e qui, collabora insieme alla commissione prefettizia territoriale di Ancona. Nonostante l’impegno lavorativo riesce a partecipare a numerosi corsi: si forma per diventare educatore dedicato ai richiedenti asilo. La sua determinazione e i suoi sforzi lo portano nel 2019 a lavorare nel Sistema Accoglienza Integrazione Gomena di Bel Gatto di Fano (PU) come mediatore ed educatore, attività che svolge ancora oggi insieme ai colleghi di Labirinto.

Ma il desiderio di conoscere e imparare non si è mai esaurito: nel 2022 si diploma all’Istituto alberghiero e oggi vorrebbe proseguire il percorso di studi iscrivendosi all’università e ottenere una laurea, magari in relazioni internazionali e diplomatiche.

Ieri davanti all’autorità pubblica, alle persone più care, all’avvocato, al presidente, alla responsabile di settore, ai coordinatori e ai colleghi di Labirinto che nel tempo sono diventati amici e punti di riferimento in questa città, Lassina si è impegnato come cittadino a rispettare tutti i doveri e a diventare portatore dei diritti concessi ai cittadini italiani: tutti i cittadini italiani, infatti, sono uguali di fronte alla legge, indipendentemente dal fatto che siano cittadini italiani dalla nascita o naturalizzati.

Siamo molto felici di essere stati al tuo fianco in questo lungo percorso, raro per i più; siamo fieri e orgogliosi di questo importante traguardo raggiunto con tenacia e fermezza. La tua commozione nel veder realizzato questo desiderio è per noi sprone a continuare a impegnarci nell’accoglienza e inclusione di persone che fuggono da situazioni difficili e di pericolo e permettere loro di trovare una nuova casa, nuovi amici e nuovi sogni.