Il progetto RITI, Reti Inclusive Territoriali e Integrate, ha l’obiettivo di intervenire per migliorare la condizione delle famiglie straniere con figlie e figli minori, attraverso azioni e metodologie condivise con la rete degli attori che si occupano di welfare sul territorio.

Il progetto nell’ambito del Programma FAMI, finanziato dal Ministero dell’Interno, RITI è operativo da aprile 2021 ed è sviluppato della Prefettura di Pesaro, ente capofila, in collaborazione con Labirinto cooperativa sociale, l’Ambito Territoriale Sociale 1 di Pesaro, l’Ambito Territoriale Sociale 4 di Urbino, l’Ambito Territoriale Sociale 6 di Fano e l’Università di Urbino.

RITI vuole venire incontro ai nuclei familiari stranieri con minori a carico attivando in maniera tempestiva tutte le risorse a disposizione del territorio e se necessario, migliorando i servizi esistenti. Una serie di azioni congiunte e coordinate diventa così una risposta reale e concreta, soprattutto per le famiglie straniere composte da un solo genitore che si ritrovano senza forti rapporti parentali o amicali, spesso senza lavoro stabile e con poca padronanza della lingua italiana.

Per fare ciò sono state coinvolte tutte le realtà locali che possono essere o entrare in contatto con famiglie straniere con minori che vivono situazioni complesse e di disagio, tra questi: Ambiti Territoriali Sanitari, Comuni, Distretti Sanitari, scuole, questure, polizia municipale, cooperative sociali, associazioni di volontariato e di promozione sociale, parrocchie e simili.
L’obiettivo è mappare i bisogni reali del territorio e collegare le esperienze di enti istituzionali, realtà del terzo settore e non solo. Favorendo la collaborazione e attivando in maniera sinergica le risorse già a disposizione, RITI vuole risolvere le situazioni di emergenza vissute dalle famiglie straniere con servizi e interventi adeguati ed efficace in tempi brevi.