Mercoledì 23 ottobre l'incontro con laureati e laureandi

Labirinto ha partecipato al Career Day dell'Università di Urbino per illustrare a laureati e laureandi i passaggi della progettazione in ambito sociale.

Mercoledì 23 ottobre Labirinto si è presentata ai giovani durante il Career Day, giornate orientative organizzate dall’Università degli studi di Urbino per far incontrare gli studenti con il mondo del lavoro. Durante i due giorni di orientamento, dibattiti, laboratori e confronto con le imprese, laureati e laureandi dell’Università urbinate hanno la possibilità di entrare in contatto con il mercato del lavoro, conoscendo direttamente le aziende, il mercato di riferimento e il personale che cura le risorse umane.
 
Dalle 10.00 alle 12.00, insieme alla professoressa Maria Chiara Michelini del Dipartimento di Studi Umanistici (DISTUM), Labirinto si è presentata a 45 ragazzi interessati alla progettazione sociale. Durante l’incontro Luca Pazzaglia, responsabile del settore Disabilità in età adulta e le colleghe che per la cooperativa si occupano di Progettazione, partendo dall’analisi del problema, al reperimento delle risorse fino alla valutazione dei risultati, hanno illustrato come significa progettare in ambito socio-educativo.

Durante l’incontro abbiamo evidenziato come la progettazione in ambito socio-educativo è un’azione che si sviluppa insieme alla comunità. L’ascolto dei bisogni delle persone che popolano e vivono il territorio genera la creazione di un progetto che coinvolge educatori e docenti, ma necessariamente chiama in causa tutte le realtà che operano nella comunità. Si crea così una rete di relazioni tra soggetti, associazioni, entri, istituzioni, stakeholder e partner che condividono gli obiettivi e tutte le fasi progettuali.

Per dare corpo alle nostre parole abbiamo illustrato Caliedos, progetto nazionale che prevede azioni mirate per contrastare la povertà educativa in età infantile. Abbiamo evidenziato il ruolo e il valore generato dalle rete tra operatori e istituzioni, ma anche tra realtà territoriali. Infatti oltre alla cooperativa Labirinto, Caleidos coinvolge quattro cooperative in Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Veneto. A livello locale, al progetto prendono parte i Comuni di Pesaro, Gabicce Mare e Gradara, Unione Comuni Pian del Bruscolo, l’istituto comprensivo Elio Tonelli, la Fondazione Noi: Domani e, grazie al Tavolo della Comunità Educante, tutte le associazioni, le pro loco e le realtà che operano per lo sviluppo del territorio.