Martedì 25 giugno il dolore nel libro di Antonia Chiara Scardicchio
Un originale approccio al tema del dolore in un libro di Antonia Chiara Scardicchio
Martedì 25 maggio alle ore 18.00 alla biblioteca Louis Braille di Baia Flaminia, in piazzale Europa 16, a Pesaro, si presenta il libro di Antonia Scardicchio “La ferita che cura. Dolore e sua possibile collaterale bellezza”, Edizioni AnimaMundi – Otranto.L’iniziativa è organizzata dall’associazione di volontariato Genìa e dal Centro di Documentazione e Informazione sull’Handicap (CDIH), servizio della cooperativa sociale Labirinto sostenuto dall’ATS n. 1 di Pesaro.
Fin dal titolo il libro della Scardicchio affronta la sfida di mettere in discussione idee ed atteggiamenti diffusi nell’accostarsi all’esperienza del dolore. L’autrice, ricercatrice a tempo indeterminato e professoressa aggregata in Pedagogia Sperimentale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, é mamma di una ragazza autistica.
In questa pubblicazione propone una riflessione profonda intorno a possibili intrecci tra dolore e bellezza ponendosi in un dialogo appassionato con le voci più autorevoli della ricerca pedagogica, della psicologia analitica, dell’arte, della letteratura e della tradizione religiosa, chiedendosi se sia possibile ripensare il dolore come iniziazione a un più profondo respiro vitale.
“Perché si, si muore di dolore, anche mentre si vive. Ma poi ci sono due possibilità: o restare lì, addolorate – con la consolazione della altrui e fors’anche propria ammirazione – o stravolgere quel culto per il dolore senza scampo e scoperchiare le tombe.”
L’evento è libero ed aperto a tutti.